Il profumo di fiori bianchi

Si parla sempre più dei benefici legati al mondo dell’olfatto e quanto odori e profumi influenzino le nostre emozioni e le nostre giornate. In realtà queste proprietà benevole ed in alcuni casi terapeutiche erano conosciute e stimate fin dai tempi antichi ma nei tempi moderni si era persa questa accezione per dedicarsi soprattutto a quella “decorativa” e lussuosa del profumo come semplice accessorio invisibile.

L’interesse ritrovato per l proprietà dell’olfatto è dimostrato anche da uno studio dell’università di Harvard che ha dimostrato che le persone che faticano a riacquistare le energie al suono della sveglia, acquisiscono rapidamente il buon umore aprendo gli occhi su di un bouquet di fiori freschi rendendole meno ansiose e con un animo più leggero.

Considerato che garantirsi un bouquet di fiori appena colti tutti i giorni non è semplice, possiamo puntare in sostituzione sulla ricchezza olfattiva di una fragranza di fiori bianchi, spumeggianti e inebrianti come una tuberosa o un gelsomino.

Questi fiori se associati a candidi muschi trasparenti, possano trasformare l’ambiente da cui siamo circondati , in nuvole soffici che creano intorno a noi un’atmosfera paradisiaca e delicata che accompagna la giornata che sta per iniziare.

E’ un ottimo connubio tra note candide ed eteree come il muschio, insieme ai fiori bianchi che per la loro natura per lo più indolica scalpitano e scalciano, ma è attraverso il giusto approccio alla materia olfattiva che si accettano le diversità che caratterizzano alcuni fiori per costruire qualcosa di veramente unico arricchendosi di tonalità olfattive irresistibili attraverso costruzioni più complesse e innovative.

I muschi costituiscono una delle famiglie sintetiche ad oggi più utilizzate per le loro molteplici sfaccettature che li rendono capaci di infondere una impressione di pulito, di seduzione o quella di un morbido abbraccio in una nuvola di cotone.

Si avvicinano all’acquarello, sono come le Ninfee di Monet che cambiano a seconda della prospettiva di osservazione.

Tuberosa profumo

Le infiorescenze della tuberosa sbocciano a luglio e a settembre e vengono raccolte a mano durante la notte, nel momento in cui emanano il loro profumo ipnotico.

L’assoluta di tuberosa, in passato, veniva estratta solamente nella Francia del Sud attraverso il metodo dell’enfleurage. La tecnica si basa su un principio risalente all’alchimia medievale secondo cui il simile scioglie il simile: dato che l’olio essenziale è una sostanza lipofila, il solvente utilizzato per l’enfleurage era anticamente un grasso solido, solitamente di origine animale come quello di maiale o di bue.

Si tratta di un processo per trattare a freddo tutti i fiori delicati come la rosa, il gelsomino, la viola e la stessa tuberosa. Al giorno d’oggi vengono impiegati grassi vegetali come il benzoino, ed il concentrato odoroso che risulta dall’eliminazione dei solventi è definito, per l’appunto, come assoluta. La linfa profumata ricavata dalla tuberosa ha un sentore floreale intenso, quasi narcotico, che tende a fissarsi indelebilmente nella memoria olfattiva di chi vi viene a contatto.

Profumo gelsomino

Il fiore di gelsomino che appartiene alla famiglia degli Oleacei è di un bianco porcellana trasparente, con il suo odore tenero, verde e leggero e allo stesso tempo inebriante. Proveniente dall’Himalaya, si ritrova oggi dall’India all’Africa, famoso quello Grasse, cosi come sulla costa Mediterranea è presente in diverse specie.

Il suo profumo cambia durante lo scorrere della giornata ed è verso mezzogiorno che gli ultimi petali bianchi sprigionano un odore caldo e candido di fiori d’arancio.

Tanto sarà il lavoro manuale che richiede questo fiore: dalla raccolta alla pesata, il trattamento è sempre rudimentale.

Fiorisce d’estate, tra giugno e ottobre, a volte anche a novembre se il tempo è mite. Per preservarne tutte le sue qualità, viene raccolto all’alba, nel momento in cui il fiore sprigiona il profumo più intenso, da luglio a ottobre in base agli anni. Molto delicatamente i fiori di gelsomino vengono staccati uno ad uno e occorrono circa un milione di fiori per ricavare un chilo di assoluta.

Il connubio dei fiori bianchi

I fiori bianchi possono essere esaltati da matrimoni riusciti, come quello con il Musk.

Tutte le più belle note muschiate sono state perfettamente catturate, dal White Musk di Alyssa Ashey, con un aroma rotondo, molto vellutato e privo delle spigolosità tipiche di alcuni olii essenziali per esempio di angelica ed in misura minore dell’assoluta di ambretta. Questo materiale invece è così suadente da essere quasi dolce, eppure corposo e persistente, ed al contempo dotato di molto più fascino e raffinatezza rispetto all’ambrettolide di origine sintetica comunemente disponibile ai profumieri.

Il carattere animale, ma calmo e moderato del White Musk, lo ha portato ad essere considerato un vero e proprio filtro d'amore. Il White Musk è ora disponibile nella versione eau de toilette e acqua profumata, ma provate ad immaginare solo per un momento una tra le note feticcio per Alyssa Ashley, rafforzata da una concentrazione in eau de parfum e da quelle sfumature e accordi tipici dei fiori bianchi: il risultato sarà una fragranza piena di luce e positività immersa in un’aura meravigliosa.

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