Le fragranze naturali e profumi molecolari: il naso Luca Maffei ce li racconta

Mi ha sempre un po’ ossessionato questa frase del Maestro Jean-Claude Ellena:

""Non ho alcun interesse nel cercare di riprodurre la natura. Voglio trasformarla, creare illusioni olfattive. Il profumo non è solo l’odore dei fiori.""

La profumeria si è da sempre basata sulla ricerca di tutti quegli elementi di origine naturale che hanno una forma olfattiva e per secoli l’uomo ha cercato il modo per riuscire a catturare il suo odore ed utilizzarlo poi per la creazione di fragranza.

La storia dei profumi naturali

Furono per primi gli arabi con l’invenzione dell’alambicco ad accorgersi che attraverso la distillazione per corrente di vapore dei fiori si poteva separare e raccogliere l’olio essenziale nascosto all'interno della pianta.

A questa tecnica si aggiunge poi quella dell’enfleurage che consiste nello stendere i fiori freschi su dei telai ricoperti di grasso in grado di assorbire il prezioso olio essenziale.

Questa abbondanza di materie prime naturali ha spinto i nasi a comporre dei bouquet floreali molto ricchi ed intensi, che volevano essere una celebrazione dei fiori dei loro sentori.

Una fragranza considerata 100% naturale avrà quindi una forma olfattiva diretta a causa della palette ristretta di cui il naso dispone. L’accordo cercherà di spingere la sfaccettatura olfattiva principale dei sui componenti in modo da poter far sentire al consumatore quello che si aspettano.

 I profumi molecolari e la nuova profumeria

La profumeria moderna invece, grazie all'invenzione delle molecole di sintesi ha “liberato” i profumieri dal cercare di “copiare” la natura e ha stimolato la loro creatività e lo spirito innovativo nel creare nuove immagini olfattive astratte.

Grazie alla profumeria molecolare il messaggio olfattivo diventa il vero protagonista della fragranza e in questo modo è stato finalmente possibile racchiudere in un flacone quegli odori che non si riesce a catturare in natura  ma dei quali conosciamo bene la loro forma olfattiva come ad esempio la gomma bruciata, il mare, il sangue e le emozioni.

L'importanza del naso

Per me è sempre stato fondamentale creare nuove emozioni olfattive, tradurre in odore la visione del direttore artistico a seconda della mia personale interpretazione, cercare di percorrere nuovi sentieri non ancora esplorati.

Per questo ritengo che la bella profumeria oggi sia l’insieme di natura e sintesi che collaborano all'interno dello stesso accordo creando una nuova armonia spesso firmata dalla natura ed esaltata dalle sintesi.

Come nasce una fragranza?

Nel processo creativo di sviluppo di una fragranza si parte sempre da un Brief, ossia dall’idea del direttore artistico sulla nuova creazione. Il brief può essere una storia, un moodbord, una fotografia, un ricordo, una melodia, un colore, ma è capitato anche che l’ispirazione sia … un piatto della tradizione!

Per questo ritengo fondamentale non soffermarsi sulla singola materia prima naturale ma pensare a tutti gli elementi olfatti attraverso i quali posso raggiungere la fragranza richiesta.

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