Layering nel profumo: l'arte della stratificazione

Layering è una parola inglese e significa letteralmente “stratificazione”. Il termine viene usato nei più disparati ambiti. Possiamo infatti parlare di layering di indumenti (prima una sottoveste, poi un vestito), di cosmetici (prima il siero, poi la crema idratante), nel make-up (prima un ombretto di un colore, poi di un altro) , di pittura (prima giallo e poi blu per creare una nuance di verde). Tutti ambiti in cui la sovrapposizione è voluta al fine di creare un effetto visivo o funzionale nuovo e diverso, che altrimenti, mantenendo i due o più elementi separati, non si riuscirebbe ad ottenere. Questa pratica, applicata alle fragranze, consiste dunque nel sovrapporre, abbinare o combinare due o più essenze per crearne una diversa. Il risultato? Un’immagine olfattiva strettamente personale che conferisce unicità e distinzione. Dietro al concetto di layering vi è quindi creatività, unicità, voglia di esprimersi e soprattutto di non omologarsi.

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L’arte del Layering: un po’ di storia

L’arte del sovrapporre liberamente fragranze diverse sul corpo è presente nella nostra società fin dai tempi degli antichi romani. Ricordiamo che l’uso delle fragranze nasce dapprima per motivi religiosi, e con il tempo viene associato anche all’aspetto dell’igiene personale. Solo in seguito l’usanza di indossare profumi assume un aspetto più edonistico, ovvero legato al puro piacere di sentire un buon profumo. Essi, infatti, mescolavano diversi oli profumati, su varie parti del corpo, realizzando nuovi e originali mélange olfattivi. Questa pratica viene così tramandata fino ai giorni d’oggi, ma solo recentemente assume un’importanza rilevante. Infatti, la pratica, o per chi volesse l’arte del layering, riflette perfettamente l’esponenziale voglia del consumatore contemporaneo, giovane o adulto, di differenziarsi dagli altri. Tutto ciò fa sì che in moltissimi comincino a ricercare maggiori creatività e coinvolgimento in più e più prodotti. Cresce dunque parallelamente anche la tendenza del “Do It Yourself” (DIY). Insieme alla creatività aumenta allora anche la voglia di manualità, di ricreare da soli, con inventiva e fantasia, qualsiasi tipo di prodotto possa servirci o che abbiamo semplicemente voglia di provare, dal comfort delle nostre case. Queste tendenze di mercato sono profondamente legate al concetto di layering di profumi, poiché nonostante sia qualcosa di invisibile, il profumo è la prima cosa che comunichiamo di noi stessi. E se fino a poco tempo fa non ci disturbava più di tanto che il nostro profumo, scelto con cura nella nostra profumeria di fiducia, fosse indossato anche da altre persone, oggi no. Oggi ci rendiamo conto che possiamo con facilità creare qualcosa di unico, da soli! E allora ci allontaniamo sempre di più dall’opzione di essere “in due” a sfoggiare lo stesso accessorio di lusso, perché il desiderio comune diventa paradossalmente quello di comunicare unicità. Io devo essere solo io, e voglio che il mondo lo sappia. Quale miglior modo di farlo, se non con un’essenza che solo tu sai ricreare?

I modi per fare Layering con il tuo profumo

Andiamo con ordine.Come prima cosa, è importante sapere che il layering può essere intrapreso in due diversi modi.

  • Il primo, e il più usato, consiste nel vaporizzare due o più essenze sullo stesso punto di una parte del corpo, ad esempio spruzzandosi all’interno dei polsi prima un’essenza di musk, e successivamente una fragranza alla rosa.
  • Il secondo metodo, più sconosciuto ma altrettanto efficace, consiste invece nel profumare due o più parti del corpo con diverse essenze, ad esempio vaporizzando una fragranza al musk sul decolleté e sul collo un’essenza di rosa. In questo caso si tratta di una variante di layering, che tuttavia produce il medesimo effetto, poiché il nostro corpo avrà una profumazione finale diversa dalla profumazione ottenuta con solo una di queste due essenze. Inoltre, la scia che lasceremo, sarà composta dal binomio delle due note olfattive.

Come combinare al meglio i tuoi profumi?

Sicuramente non vi sono limiti alla creatività, non c’è giusto e sbagliato, e ognuno di noi deve sentirsi libero di sperimentare infiniti mix a seconda del proprio gusto. Tuttavia, è importante sapere che per ottenere un tipo di nota bisogna pescare da una palette olfattiva ben precisa. Ecco qualche esempio: Se vi piacciono molto gli agrumi e volete dare un twist alla vostra fragranza preferita, potete abbinarla a note fiorite o verdi, rendendola così più primaverile e colorata. Oppure, potete attingere a ulteriori note agrumate, per un effetto ultra frizzante. O addirittura potete optare per fragranze caratterizzate da spezie fredde, come il pepe rosa o il cardamomo, che esalteranno l’aspetto agrumato del vostro profumo, conferendogli un aspetto quasi ghiacciato . Se invece vi piacciono le fragranze orientali, potete provare ad unirle con profumi alla vaniglia, ottenendo un fondo maggiormente cocooning. Se vi piacciono le fragranze legnose, provate ad unirle a spezie calde come la cannella o a resine come il benzoino, per un effetto caloroso e sensuale. Oppure, potete scegliere un’ambra profonda per aumentare la scia e il calore della fragranza. Se vi piacciono i fioriti, provate ad abbinarli al musk per un effetto di morbidezza e femminilità, o sottolineatene l’effetto prezioso e regale unendo più fiori diversi, come l’iris e la rosa.

Layering e profumo: abbinamenti infiniti

Insomma, gli abbinamenti che puoi fare sono pressoché infiniti. Questi sono solo alcuni consigli per esaltare certe materie prime o accordi nelle profumazioni, ma puoi anche optare per binomi completamente nuovi e opposti! Una rosa e un vetiver? Perché no. Un agrume e una vaniglia? Può essere un’idea. Sperimenta, osa, non avere paura di esprimere te stessa, i tuoi sentimenti, le emozioni e i tuoi gusti! In materia di profumi non esiste giusto o sbagliato, ma piuttosto mi piace o non mi piace. Certo, se sei al lavoro, al cinema o sui mezzi pubblici, è sempre bene rispettare il naso del prossimo e non esagerare, ma è fondamentale non porsi blocchi o restrizioni da soli, perché la creatività e i grandiosi risultati che puoi ottenere con la tua fantasia non hanno limiti.

Non ti senti sicura? Prova il layering prima sulle mouillettes

Se non sei sicura della tua scelta, prova prima su delle mouillettes. Vaporizza le essenze che desideri abbinare nello stesso momento su due cartine diverse e sentite che effetto danno quando annusate contemporaneamente. Poi prova con 1 spruzzo per fragranza sulla pelle, e infine dosa come preferisci le vaporizzazioni a seconda dell’effetto che vuoi creare. Quando vapori una fragranza sulla tua pelle, non sfregare la superficie, basterà il calore della tua pelle a far uscire bene la fragranza. Inoltre, è sempre meglio iniziare con la fragranza dominante o quella che ci piace di più, e solo dopo qualche secondo procedere con il layering. Se vuoi mescolare più essenze, prendi nota dei dosaggi utilizzati e dell’ordine di applicazione delle fragranze per poi poter replicare l’effetto ogni volta che vuoi.

Posso usare solo il profumo nel layering?

Ricordiamoci che il rituale di applicazione su pelle di fragranze diverse tra loro per ottenere un risultato olfattivo nuovo può anche essere composto non solo da Eau de Toilette e Eau de Parfum, ma anche da creme idratanti, body lotions, olii o polveri profumate! Infatti, un altro modo interessante per ottenere una variante della propria fragranza è usare prodotti cosmetici con profumazioni che ci piacciono e abbinarle alle nostre fragranze alcoliche preferite. Se decidi di sperimentare questa tecnica di layering, è bene rispettare un ordine di applicazione su pelle ben preciso. Vanno applicati prima i cosmetici a base non alcolica, ad esempio le creme o gli oli. In questo modo si darà la possibilità alla cute di ricevere una buona idratazione iniziale, e successivamente si potrà andare a vaporizzare la nostra fragranza sul corpo. L’utilizzo di basi cosmetiche nell’arte del layering può essere svolto allora con un duplice scopo. Da un lato, si può scegliere una crema di una profumazione che ci piace, e abbinarla ad una fragranza completamente diversa per crearne una terza. Dall’altro, si può optare per il layering della medesima fragranza applicata in basi cosmetiche diverse, per aumentarne la persistenza ed il sillage. In questo caso, puoi scegliere ad esempio la versione body lotion della fragranza che già utilizzate o che desiderate provare. Sul mercato, molti marchi mettono già a disposizione un’intera gamma di prodotti di cura per il corpo con la stessa fragranza. Ebbene sì, anche questa è una tecnica di layering! La tecnica di profumazione che vede l’utilizzo di creme cosmetiche o olii per il corpo e fragranze alcoliche è inoltre considerata un vero e proprio “trucco del mestiere” soprattutto da coloro che hanno una pelle secca. Infatti, le fragranze alcoliche Eau de Toilette e Eau de Parfum tendono ad evaporare con maggiore velocità dalle pelli secche rispetto a quelle miste o più grasse. Perciò l’idratazione della cute prima di vaporizzare il proprio profumo è fondamentale se si vuole aumentare la durata della permanenza della propria fragranza sulla pelle.

Non solo sulla pelle: layering ovunque

Per concludere, la tecnica del layering può essere anche usata non direttamente sulla pelle: profuma i tuoi vestiti, i cassetti e gli armadi. Così, quando indosserai il tuo abito preferito, puoi unire quel profumo alla tua fragranza del momento, creando un’essenza che ti contraddistinguerà e che parlerà di te. La sinergia olfattiva che andrai a creare si baserà interamente sul tuo istinto, sulla tua creatività e su ciò che ti dicono insieme il tuo cuore e il tuo naso: ascoltateli, seguiteli e non avere paura. E se qualcuno ti chiederà “ehi ma che profumo usi?, è buonissimo!” allora saprai che il tuo esperimento sarà andato a buon fine.

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